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Mutui, tra fisso e variabile. Ecco come sarà il 2020!

Mutui, tra fisso e variabile. Ecco come sarà il 2020!

25.02.2020.

mutui

 

Come sarà il 2020 per il mercato dei mutui?
I tassi saliranno o scenderanno?
Sarà ancora conveniente cambiare banca?

Queste sono tre tra le tante domande che si stanno ponendo le circa 250mila famiglie che ogni anno stipulano un nuovo mutuo, senza contare tutti coloro che surrogano (spostano il mutuo presso un’altra banca che offre condizioni in termini di tasso e durata più convenienti) o rinegoziano (convincono la propria banca a migliorare le condizioni di partenza).

Da quanto emerso dall’ ultima riunione BCE, i risultati non intaccano le stime già annunciate negli scorsi mesi e ovvero: I tassi rimarranno bassi per tutto il 2020 e per i prossimi anni.

Dunque, i titolari di un mutuo a tasso variabile possono festeggiare e continuare a sfruttare l’andamento ai minimi storici dell’ Euribor , oggi fissato a -0,464 per la scadenza mensile e -0,395 per la scadenza trimestrale.

“L’Euribor (acronimo di EURInter Bank Offered Rate, tasso interbancario di offerta in euro) è un tasso di riferimento, calcolato giornalmente, che indica il tasso di interesse medio delle transazioni finanziarie in Euro tra le principali banche europee. L’Euribor viene utilizzato come tasso medio applicato da primari istituti di credito per operazioni a termine effettuate sul mercato interbancario (con controparte altri primari istituti di credito) con scadenza una, due e tre settimane, e da uno a dodici mesi. L’Euribor varia solamente in funzione della durata del prestito e non dipende dall’ammontare del capitale.  L’Euribor è un indicatore del costo del denaro a breve termine, ed è spesso usato come tasso base per calcolare interessi variabili.”

Al contrario, chi deve stipulare un mutuo a tasso fisso avrà notato che gli indici Eurirs sono in continuo aumento dalla fine di agosto, quando avevano registrato i loro minimi storici. Nel 2020, chi preferisce stipulare un mutuo a tasso costante senza sorprese di aumenti futuri dei tassi, deve affrettarsi. Infatti, rispetto alla scorsa estate, quando le scadenze IRS erano vicine a quota zero, oggi si attestano +0,50 per le durate superiori ai 20 anni.

“Si definisce IRS, il Tasso interbancario di riferimento utilizzato come parametro di indicizzazione dei mutui ipotecari a tasso fisso. E’ diffuso giornalmente dalla Federazione Bancaria Europea ed è pari ad una media ponderata delle quotazioni alle quali le banche operanti nell’Unione Europea realizzano l’Interest Rate Swap. E’ detto anche EURIRS.”

Infine per rispondere al terzo quesito, ovvero se è conveniente cambiare banca e quindi richiedere una surroga, la risposta è SI, ma è bene sapere che la cosa migliore è quella di chiedere più preventivi, in modo da porte fare le proprie valutazione e capire quale può essere l’offerta migliore.

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