Facciamo un salto nel passato e scopriamo insieme le principali differenze tra le case di ieri e quelle di oggi…
Oggi vogliamo accompagnarvi in un viaggio per cui non servono passaporti né permessi. “Le case di ieri e oggi: un viaggio nel tempo”
Montiamo subito sulla macchina del tempo immaginaria e torniamo indietro di circa settant’anni, per arrivare agli anni Cinquanta, nella casa di una tipica famiglia italiana.
A fare da padrone nelle case di metà Novecento è la riservatezza.
L’appartamento-tipo degli anni Cinquanta è caratterizzato da un corridoio centrale, che parte dall’ingresso e attraversa tutta la casa, conducendo alle varie stanze che si affacciano lateralmente.
Il salotto, fulcro dell’abitazione, è impeccabile, ordinato ed essenziale.
La cucina è separata dalla zona giorno principale, e la zona notte difficilmente viene mostrata agli ospiti in visita.
Il bagno è uno solo e, di solito, dotato di vasca.
…quando con il progresso dell’economia il televisore diventa accessorio di sempre maggior diffusione e le case sembrano strutturarsi proprio in virtù di questa nuova tecnologia.
Il salotto assume dimensioni più grandi, così come i divani che devono accogliere quante più persone possibili, riunite in casa per guardare il Carosello o gli altri programmi televisivi.
Si aggiungono alla struttura abitativa anche zone di passaggio, come disimpegni e ingressi, e prende forma anche lo studio, l’unica stanza in cui poter svolgere tranquillamente l’attività lavorativa.
L’innovazione, la modernità e l’anticonformismo della società si riflettono nell’interior design delle case degli italiani.
Via libera quindi a colori audaci tipici della pop art, forti contrasti, accostamenti improbabili e carte da parati con stampe floreali o motivi geometrici.
In un salotto anni Settanta che si rispetti, oltre a divani e poltrone, non può mancare il puff, soffice e grande per sedersi comodamente.
Infatti a partire da questo periodo si inizia ad apprezzare una struttura più aperta delle stanze, con l’ingresso direttamente sul soggiorno, e cominciano ad esserci le prime abitazioni con open space.
Tuttavia l’uso di certi materiali ci ricorda che non siamo ancora ai giorni nostri: in particolare la presenza del parquet lucido o della moquette, ormai fuori moda.
Altro elemento tipico della casa anni Ottanta sono i rivestimenti cupi, in cucina così come in bagno, che fanno apparire l’ambiente piuttosto buio e soffocante.
… Dove gli eccessi sono banditi e i colori diventano tenui e delicati.
Soprattutto in cucina dominano il bianco e il color legno chiaro, i mobili sono meno appariscenti, e si fa largo lo stile Shabby Chic, nato dall’esigenza di contrastare il minimalismo di quegli anni.
Insieme ai colori accesi degli anni precedenti, si mettono da parte anche i materiali innovativi utilizzati sino a quel momento (come ad esempio la plastica colorata) per fare spazio a materiali classici come il vetro, il legno e il ferro battuto.
Abbandoniamo ora la nostra macchina del tempo e torniamo ad oggi, dove una pandemia di dimensioni globali ha sconvolto completamente i gusti e le necessità in fatto di case.
Nel 2022 il fulcro della casa è la zona living, che rappresenta in media ben il 45% della metratura totale e che ingloba al suo interno anche la cucina, per diventare così luogo di convivialità e socialità, rigorosamente open space.
Negli ultimi decenni la casa degli italiani ha completamente cambiato aspetto e si è modellata sulla base delle nuove abitudini ed esigenze dei proprietari: più tecnologica, più piccola e gestibile.
Una casa multifunzionale, dove gli ambienti diventano fluidi per trasformarsi facilmente in base alle esigenze: da soggiorno a palestra, per poi diventare ufficio o laboratorio in cui intrattenere i bambini.
Una casa con camere da letto di dimensioni ridotte, compensate però dalla comoda presenza di un secondo bagno, segnale di un maggior desiderio di spazi da dedicare al benessere della persona.
Con questo viaggio nel tempo abbiamo capito che sono cambiate tante cose in questi anni, che le mode vanno e vengono, i gusti si trasformano… ma l’importanza centrale della casa nella vita delle persone non cambia mai.
La casa è e rimarrà l’unico luogo in grado di accoglierci e proteggerci dal mondo esterno, in cui poter tornare e rilassarsi dopo una lunga giornata fuori: per questo motivo è importante scegliere quella giusta.
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